1° giorno salita al rifugio Re Alberto a oltre 2600 metri con partenza dal Gardeccia.
Il Re Alberto ti permette di trovarti a tu per tu con le Torri del Vajolet sono 7 splendide guglie rocciose che si sviluppano sul gruppo del Catinaccio metà di molti arrampicatori, il sentiero per arrivarvi e più che un sentiero una gola dove per salire dai 2243 dei rifugi Preuss e Vajolet agli oltre 2600 del Re Alberto ci si arrampica su massi di roccia a tratti attrezzati con cordino in acciaio.
La salita è faticosa pur essendo breve e in circa un'ora si raggiunge il Re Alberto dal Vajolet.
Siamo ridiscesi dallo stesso sentiero.
lo sperone su cui sorge il rifugio Preuss dietro nascosto il rifugio Vajolet |
torri del Vajolet |
torri del Vajolet |
rifugio Re Alberto |
torri del Vajolet |
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rifugio Preuss |
2° giorno , salita al rifugio Demetz in funivia dal passo Sella , si scende al rifugio Vicenza e si cammina attorno al Sassolungo fino al rifugio Comici per arrivare poi di nuovo al passo Sella, durante il percorso c'è una bella visuale sull'Alpe di Siusi, percorso di circa 12 km facile, ma con oltre 700 metri di discesa in parte su ghiaione la salita di questo giro è di soli 300 metri circa.
rifugio Vicenza |
sullo sfondo l'Alpe di Siusi |
3° giorno Salita al Sass Pordoi in funivia e di qui salita al Piz Boè a 3152 metri e discesa al rifugio Boè e anello fino a forcella Pordoi e alla funivia.
il Piz Boè visto dalla terrazza della funivia |
un ometto di segnalazione |
Piz Boè |
lungo il tragitto |
comincia la salita |
eccoci all'arrivo a Capanna Fassa |
capanna Fassa |
l rifugio Boè visto dall'alto |
rifugio Boè |
dal rifugio Boè partono molti sentieri che attraversano il Sass Pordoi |