lunedì 25 giugno 2018

Grande notte di San Giovanni




Grandissima notte di San Giovanni , 140 amici presenti, fra calanchi e gesso in un bell'anellospettacolare dal punto di vista ambientale, serata eccezionale con la luna che ha illuminato il nostro cammino.
 Abbiamo fatto conoscere le nostre tradizioni e i nostri territori cosa si può chiedere di più, è stata una vera festa, un grazie a tutti gli amici e le amiche del Trekking Nasturzio per la loro disponibilità a collaborare a rendere speciale questa notte che da 7 anni portiamo avanti, da chi fa la scopa per recuperare gli ultimi a chi fa le foto a chi porta la frutta e tutto il resto, un grazie particolare va a Maria Rosa Vignoli Emma Ponzi Mario Cavina Tiziana Merenda Stefano Mirandola coi quali abbiamo lavorato in maniera serrata in questi giorni per realizzare questa serata e infine un grazie a tutti coloro che hanno partecipato e si sono fidati di noi per l'ennesima volta, un grande grazie e un arrivederci al prossimo anno o alle altre attività che faremo.
Pubblico di seguito alcune foto di sabato sera, di Marco Bertazzoli Giampiero Zama e Diana Alexandru per documentare la serata, dai riti dell'acqua, alla raccolta della rugiada, alle capriole , al mazapegul e al suo berrettino rosso, alla bessa latona e al basilisco e alla spensieratezza di una sera in compagnia con tanti amici, giunti fin da Gradara vero Massimo Turroni Paola Andreani o da Bologna come Mario e Nadia o da tanti altri luoghi per divertirsi con noi.


Per la preparazione dell'acqua diSan Giovanni abbiamo attinto a vecchi scritti di Cecco de' Crivellari del 1292 con tanto di rito e parole che si facevano attorno al bacile dell'acqua nelle piccole comunità locali, l'acqua che poi serviva per tutto l'anno per garantire la salute della famiglia insieme all'olio di San Giovanni prodotto con l'iperico raccolto sempre in questa notte, veniva conservata in piccoli otri. 

La nenia che accompagnava il rito era la seguente :

Viva l'acqua di san Giovanni, batti, batti, batti le mani.
Vival'olio di San Giovanni, batti, batti, batti le mani.
Viva le erbe di San Giovanni, batti, batti, batti le mani.
Viva viva San Giovanni che ci toglie tutti i malanni.

Solo al termine della recita di queste parole, girando attorno al bacile ci si poteva bagnare con l'acqua.


l'acqua di San Giovanni


momenti di riti
momenti del rito
si balla attorno all'acua di San Giovanni

il rito della Bessa Latona

si ascolta la storia della bessa latona  e si aspetta il momento in cui si potrà toccare la pelle
anche quest'anno è andata

il serpentone dei partecipanti

tramonto spettacolare

il serpentone lungo il crinale dei calanchi



i racconti della tradizione

i mazzetti beneauguranti distribuiti ai partecipanti

la raccolta della rugiada col lenzuolo

panoramica



panoramica serpentone

tramonto

si ascoltano le leggende

li racconti di Emma, Maria Rosa e Tiziana incantano le persone

serpentone umano



le streghette nasturzie

pronti per le capriole sul lenzuolo intriso di rugiada

momenti di racconti

serpentone umano

il cappellino del Mazapegul trovato in mezzo al bosco

panoramica

monte Mauro ci guarda

momenti del ritrovo

racconti

ritrovo al tim orso

qui si narra la storia del Mazapegul e dei folletti

cesto di mazzetti

coroncina







la storia del Mazapegul

luci sui calanchi

racconti

partenza

al telefono con i ritardatari per dare indicazioni sul luogo di partenza

distribuzione di tisane

venerdì 22 giugno 2018

Notte di San Giovanni

Ancora poche poi ci siamo.
Torna la notte magica di San Giovanni, festeggiata in tutta Italia e da noi riscoperta 7 anni fa.
E' la notte delle streghe , la notte dei sortilegi , la notte in cui fin dall'antichità si festeggiava il sole invictus, è la notte più corta dell'anno, il solstizio d'estate è chiamata anche la notte della luce perchè la notte è cortissima, e in questa notte speciale che si festeggiava già in epoca pagana, il cristianesimo ha messo un Santo Potentissimo a guardia, San Giovanni Battista.
E' la notte in cui le erbe acquisiscono poteri curativi straordinari.
In questa notte ripercorreremo i sentieri in mezzo ai boschi e alle campagne raccogliendo erbe e fiori per preparare l'acqua di San Giovanni, distribuiremo l'olio di San Giovanni preparato con l'iperico raccolto in questa notte magica.
Raccoglieremo le noci per preparare il nocino.
Faremo dei grandi girotondi propiziatori, e ci bagneremo con l'acqua di San Giovanni e faremo le capriole nella rugiada, racconteremo i riti che si svolgevano nella Romagna ancestrale e cercheremo quelle creature fantastiche che popolano i nostri boschi, i folletti, il mazapegul, la bessa latona, il basilisco e tanto altro ancora, insieme a tanti amici.
A domani.
sotto alcune foto dello scorso anno scattate dalla nostra amica Valeria Errani.