mercoledì 19 ottobre 2011

Pracchia Abetone





.... ma in giugno avevamo voluto fare l'impresa, si avevamo deciso di seguire Piero e Pierluigi ( numeri 1 e 1 bis) e così ci eravamo spinti fuori dalle nostre mete ed eravamo approdati nell'appennino bolognese.
Così in una bella mattina di giugno siamo partiti da Riolo destinazione Pracchia.
Siamo in 6, io e Maria Rosa, stefano e Emma completiamo l'equipaggio.
Arriviamo a Pracchia alle 8 del Mattino e partiamo dobbiamo affrontare 1400 metri di dislivello prima di approdare alla Croce di Corno alle Scale, dove arriviamo affaticatissimi alle 14.30.
Piero ha guidato con passo costante e continuo la spedizione, non una goccia di sudore ha imperlato il suo volto nell'ascesa, mentre noi siamo ormai disidratati per il continuo sudare.
Ci riposiamo e ci rifocilliamo, il paesaggio è maestoso da queste cime, lo sguardo corre lontano, di qui si domina il mondo.
La fatica è stata molta ma ora è il momento di godere di queste immagini e di questi silenzi.
Ripartiamo dobbiamo arrivare  al lago Scaffaiolo, dove dormiremo al rifugio, il tempo sta cambiando e ci sprona a velocizzare i tempi.
Arriviamo al rifugio in tempo, comincia a piovere, dentro c'è la stufa accesa, si sta bene, prendiamo posto nella camerata comune, una bella doccia, poi ci riposiamo un pò.
A cena una bella polenta e .... gli effetti dell'uso di sostanze dopanti (ma forse era solo gel per i capelli usato impropriamente) che creano qualche problema a qualcuno, ( agitazione, ballo di san vito, caldo eccessivo, freddo polare), fortuna che al rifugio siamo pochi e c'è tempo per cantare, nonostante la nostra buona volontà ci accorgiamo che siamo stonati, ma dopo qualche grappa nessuno fa più caso a niente.
Alle 10 a letto  e alle 5.30 ci alziamo, alle 6 si parte, è un freddo bestia, una nebbia consistente e persistente non ci abbandona, e un vento furioso mentre percorriamo il crinale ci fa brinare i capelli e la faccia.
Fortuna che oggi doveva essere tutta discesa, dai 1800 e oltre dove siamo dobbiamo raggiungere i 1000 metri circa di Abetone , ma nonostante questo anche in questa giornata facciamo un dislivello in salita di circa 800 metri. questo continuo salire e scendere ci sfianca, chi più chi meno.
Solo Piero, sembra non accorgersi di niente, ho il dubbio che sia un alieno.
Poi comincia la discesa e .... non finisce più, finalmente arriviamo ad Abetone alle 14 in anticipo sul pulman che ci deve portare a San Marcello Pistoiese e di li a Pracchia dove riprenderemo le auto e torneremo a casa.
Nell'attesa  una buona pizza, il gelato una birra fresca e una grappa per finire, poi il pulman e le auto e il rientro e ........
Accidenti che bei 2 giorni.












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