Sulla statale che porta al Lago di Misurina, qualche centinaio di metri prima del Lago di Landro si trova un parcheggio che attraverso una serie di sentieri permette di raggiungere le Tre Cime di Lavaredo, il Rifugio Locatelli e il Monte Piano.
Noi abbiamo percorso quello che ci portava verso il Monte Piano e Piana per arrivare oltre che in una terrazza naturale sulle Tre Cime, anche in luogo segnato dalla storia del nostro Paese, luogo di battaglie e combattimenti della prima guerra Mondiale, sul Monte Piano ci sono le trincee italiane , sul Monte Piana quelle austriache.
I due monti sono contigui divisi solo da un piccolo avvallamento del terreno che scende poche decine di metri per risalire l'altro versante, qui si attraversano trincee e fortificazioni che grazie a un gruppo di giovani volontari italiani e austriaci, che aderiscono a un campo di lavoro si stanno recuperando affinche non si perda la memoria storica.
La partenza dal parcheggio avviene sul sentiero dei" Pionieri" che dopo una decina di minuti in pianura comincia a salire sul versante della montagna, la salita è lunga e continua, non sono molti quelli che scelgono questa via, la maggior parte sale dal Lago di Misurina, noi impiegheremo circa tre ore per arrivare in cima.
Il percorso è un tornante continuo che si avvita sulla montagna con alcuni brevi tratti attrezzati, si arriva anche a un piccolo cimitero militare e quando finalmente si arriva verso la cima si cominciano a vedere le fortificazioni e la gallerie militari.
Si raggiunge così la cima di Monte Piano a 2306 mt.
Qui si apre una veduta bellissima sulle Tre Cime , peccato che quando siamo andati noi c'erano un pò di nuvole che impedivano di avere una visione completa.
Naturale che il passeggiare fra quello che rimane di queste fortificazioni fa pensare al sacrificio delle migliaia di giovani che in questi luoghi hanno faticato, combattuto e sono morti e ci fa chiedere a cosa sia servito il loro sacrificio se tuttora nel mondo sono decine i focolai di guerra accesi.
Dal Monte Piano si scende di qualche metro per risalire sul Monte Piana ( 2330 mt )poche centinaia di metri oltre, anche questo porta tutti i segni e la memoria di una guerra iniziata 100 anni fa.
Dopo una breve sosta in cima per consumare i nostri panini decidiamo di scendere attraverso il sentiero dei "Turisti", a differenza del nome il sentiero non è proprio facilissimo, essendo un sentiero esposto, stretto, e, nella prima parte su ghiaia e nonostante alcuni tratti siano stati dotati di scale serve un passo sicuro e fermo, è sicuramente molto spettacolare e attraverso ripida discesa porta vicino a Carbonin, di qui poi in una mezz'ora in mezzo al bosco e fiancheggiando il lago di Landro si arriva al Parcheggio.
Il percorso é stato di circa 16.5 km con una salita di 1020 mt, il tempo è stato clemente e ha minacciato pioggia solo mentre scendevamo, ma poi siamo riusciti a scansarla.
Ne vale la pena.
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partenza |
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il lago di Landro |
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alcuni momenti della salita |
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bandane rosse di " noi che amiamo la Val Pusteria |
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piccolo cimitero militare che si incontra a salire |
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si vedono le serpentine per le quali siamo saliti |
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particolarità della roccia |
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la croce a cui manca un braccio situata in cima a monte Piano |
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siamo quasi in cima il fondo della valle è veramente lontano |
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primi segni della Grande Guerra trincee e gallerie |
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le Tre Cime sullo sfondo |
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trincee |
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ancora le Tre Cime sullo sfondo |
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postazioni e trincee |
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l'accampamento del campo di lavoro |
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si comincia la discesa |
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la prima parte della discesa è ancora caratterizzata da postazioni di guerra |
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tratti della Via dei Turisti non particolarmente agevoli |