Abbiamo utilizzato al meglio il tempo per fare 3 giorni pieni.
Alle 9.30 eravamo già a Pozza per partire verso la traversata che dalla Valle San Nicolò porta a alla Val Contrin e discesa ad Alba di Canazei toccando i rifugi San Nicolò e Contrin, percorso di oltre 15 km con 700 mt circa di salita e oltre 900 in dicesa.
Sentieri facili anche se con un pò di salita tanto per ambientarci.
Tempo bello un pò caldo per essere verso i 2500 arrivati ad Alba in tempo un pauroso temporale si abbatte sulla Val di Fassa colpendo soprattutto il rifugio Re Alberto e Vajolet e pricipe dove una serie di fulmini mette fuori uso la corrente.
cascata della Val San Nicolò |
rifugio San Nicolò |
Dal Gardeccia siamo saliti ai rifugi Vajolet e Preuss e poi al Principe posto stupendo da dove si domina il massiccio del Catinaccio, dopo una breve sosta siamo ripartiti per il passo di Antermoia a 2770 mt, se fino al Principe gli escursionisti erano molti ora siamo rimasti in pochi, proseguiamo ,dopo una puntata sulla vetta per vedere il paesaggio, verso il Vallone di Antermoia scendendo a 2530 mt dove in fondo a questo ci attende la bellezza del lago di Antermoia sotto il rifugio omonimo dove ci fermiamo per pranzare, si riprende per raggiungere il Passo di Dona a 2516 mt, mentre i pochi in cammino si dirigono verso la Val di Dona solo noi seguiamo il sentiero lungo verso la Val Duron, valle splendida dove nell'inverno sono venuto a ciaspolare col Cai, attraversiamo il passo delle Ciaregole a 2282 e continuiamo a scendere finchè arriviamo attorno ai 2000 e ritroviamo i boschi, camminare all'ombra è un piacere perchè la giornata è calda e la maggior parte del percorso lo abbiamo affrontato su roccia e ghiaione che aumentano la temperatura. Finalmente la Val Duron , ci fermiamo a bere al Lino Brach poi riprendiamo e passiamo davanti al Micheluzzi bel rifugio molto frequentato, e di qui cominciamo a scendere lungo un percorso in mezzo al bosco, questo non lo conoscevo fino a una decina di anni fa non esisteva probabilmente e evita di fare la strada, giunti a Campitello ci incamminiamo per Pera di Fassa lungo la statale per andare in albergo.
Giornata buona un pò calda specie in basso quando si scende sotto i 2000.
Percorso di 27 km con oltre 1000 metri di salita e 1760 di discesa abbastanza impegnativo ma suggestivo.
rifugio Preuss |
rifugio vajolet |
rifugio Principe |
rifugio Principe |
rifugio Antermoia |
Domenica invece giro in relax ma affascnante sul Sass Pordoi che abbiamo raggiunto con la funivia, di qui partenza per il Piz Boè il punto più alto delle Dolomiti, dove raggiungiamo Capanna Fassa 3152 metri dopo un pò di arrampicata sui sentieri attrezzati da poco in alcuni tratti con cordini d'acciaio, durante la salita l'altitudine si fa sentire un pò. Siamo stati in giro un 3 orette dove abbiamo attraversato in un anello parte del Sass Pordoi in un paesaggio lunare veramente sempre affascinante, prima di scendere e partire per tornare a casa.
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