lunedì 3 aprile 2017

Sabato 1 aprile giro degli Eremi

Sabato mattina in sei siamo partiti per fare il giro degli Eremi, erano 6 anni che io e Maria Rosa eravamo rimasti a metà e non avevamo più trovato il tempo per farlo, anche se lo avevamo percorso a tratti in altre camminate.
Partenza da Passo dell'Eremo alle 9, lungo la strada che da Marradi porta a San Benedetto in Alpe, in cima al passo dopo aver parcheggiato si procede in direzione San Benedetto e poche centinaia di metri dopo sulla destra si apre il sentiero Cai che porta verso la strada forestale che porta al Monte Lavane, che si raggiunge dopo una ventina di minuti , raggiunta la strada si prosegue a sinistra e dopo qualche km si arriva al Passo Peschiera si traversa la strada provinciale e subito sull'altro lato parte il sentiero Cai  che porta prima a Monte Bruno , poi in un saliscendi continuo porta in cima a Cozzo del Diavolo da dove una ripida e pericolosa discesa scende sul crinale per costeggiare in parte la strada che da Lago di Ponte sale verso il passo, di qui si gode una bella vista anche del lago da un versante mentre dall'altro si apre il versante che dovremo scendere noi e che ci porta a Trebbana che raggiungiamo poco prima di mezzogiorno.
Sosta pranzo ai tavoli dell'Eremo in compagnia di un cavallo e di aini di razza romagnola che hanno voglia di compagnia e si accomodano a tavola con noi, all'eremo ci sono diverse persone in visita  e c'è il " custode " che ci invita a prendere  un caffè cosa che gradiamo volentieri, dopo la visita alla chiesa e un le foto di rito ci dirigiamo verso la quercia ultracentenaria, spettacolo della natura per abbracciarla ci mettiamo in 5 persone, poi ci dirigiamo a Ponte della Valle che raggiungiamo in una ventina di minuti e di lì seguiamo un pò la strada a sinistra  e superando la strada che porta a Gamogna per prendere un km circa più avanti il sentiero segnato che era una vecchia mulattiera che porta in maniera abbastanza ripida all'Eremo di Gamogna.
Sono passato di qui diverse volte ma ho sempre trovato chiuso, oggi per la prima volta è aperto e incontriamo una giovane suora di origine francese che scambia qualche battuta con noi, questo è un luogo di pace assoluta ma anche un punto di estrema energia ci fermiamo un pò ad ammirare la chiesa e i dintorni.
E' spettacolare !!
Qui ritrovo anche un pò delle mie radici, mio nonno materno ha vissuto qui facendo il contadino della chiesa quando era giovane nei primi anni del 900.
Poi ripartiamo verso il Passo dell?eremo, abbiamo ancora 45 minuti per arrivare alle macchine , in questo tratto di sentiero che attraversa boschi e vecchi castagneti, ci sono fioriture di primule e viole incredibili.
Alle 15.30 siamo alle macchine abbiamo percorso circa 22 km e circa 800 metri di salita e discesa  , giro lungo ma bello.
Ne è valsa la pena.

 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 



 


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