domenica 7 ottobre 2012

Salita a Monte Cece

Stamattina eravamo in 5, io, Maria Rosa, Pielle, Ubaldo e Valeria.
L'idea iniziale era di andare verso la Faggiola , poi abbiamo optato per Monte Cece.
Chi conosce la salita di Monte Cece sa la difficoltà che si può incontrare.
Lasciato le auto alla chiesa di Rivacciola, abbiamo iniziato la salita alle 8.10, la salita è un muro che si erge davanti a chi vuole arrivare in cima a questo baluardo , il più alto della zona, più di monte Battaglia, luogo di cruenti scontri fra inglesi e tedeschi nella seconda guerra mondiale.
Il monte ha un suo fascino, si inizia la salita su stradello per arrivare a un sentiero impegnativo per la pendenza che attraversa una bella pineta.
Questa mattina abbiamo goduto della pioggia di settimana scorsa che oggi ha dato i suoi frutti con il percorso pieno di funghi,  mazze di tamburo, russole, e tante altre specie.
Il bosco adesso comincia a essere veramente bello, la temperatura pur essendo già a ottobre è ancora alta.
raggiungiamo la cima in meno di un'ora senza aver avuto un attimo di respiro, salita continua.
Ci fermiamo in cima, dove le bandiere italiana e inglese e una corona posata da poco su un monumento, ricordano i tragici fatti dell'autunno 44, mentre ci sediamo a rifocillarci il prato intorno a noi è pieno di funghi.

Cominciamo la discesa attraverso dei bellissimi castagneti per tornare alla macchina.
famiglie di funghi




in cima a Monte Cece

il meritato riposo dopo la salita

fioriture di ciclamini



bell'esemplare di fungo

un bel castagno

particolare di un castagno

un attimo di sosta mentre si scende nel castagneto
Il giro è durato un paio d'ore ma sono state intense.

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