Ieri mattina, in una giornata che si presentava molto grigia tendente al nero siamo partiti verso il Passo della Sambuca per fare un giro tortelli, decidendo di andare a mangiare a Casetta di Tiara.
Giunti a Palazzuolo, abbiamo avuto il primo dubbio se proseguire o no perchè pioveva in maniera convinta, ma la voglia è stata più forte del buonsenso per cui abbiamo proseguito, giunti al parcheggio in cima al Passo abbiamo ritenuto nonostante la pioggia di partire lo stesso e dopo esserci "ingabannati" per bene siamo partiti, ed è vero che a volte la fortuna aiuta gli audaci infatti un poco alla volta ha cominciato a spiovere fino a smettere completamente, così noi siamo scesi verso Cà di Cicci e Pian dell'Aiara, di qui siamo scesi a sinistra verso il sentiero che ci porta sulla vallata del Rovigo dove ci siamo trovati al margine di una battuta di caccia durante la discesa e gli unici essseri viventi che abbiamo incontrato sono stati nell'ordine un cinghiale che fuggiva e poco dopo un cane che lo inseguiva che come ci ha visti è tornato sui suoi passi.
Giunti in fondo alla valle abbiamo proseguito seguendo il Rovigo fino ad arrivare all'incrocio con il rio della Lastra dove dopo aver guadato abbiamo cominciato la salita che in una mezz'ora ci ha portato a Casetta di Tiara dove ci siamo fermati a mangiare un'abbondante razione di tortelli, bis fra quelli di ricotta o patate e quelli ai marroni.
Dopo esserci rifocillati verso l'una siamo ripartiti e abbiamo cominciato a salire toccando i luoghi storici della resistenza, Campo Ripaldi, L'Otro , la Faina, Poggio Roncaccio, e così dopo circa 2 ore di salita e gli ultimi 20 minuti sotto la pioggia siamo arrivati alle macchine chiudendo un bell'anello.
Giornata veramente bella e allegra , grande compagnia.
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