Vi aspetto domani 1° maggio a questo trekking che vuole essere una specie di gemellaggio con gli amici dello CSI di Sasso Marconi, visiteremo alcuni siti importanti all'interno della Vena del Gesso Romagnola.
Crivellari, un borgo unico che risale al 1200, costruito sul gesso e utilizzando esclusivamente la materia prima del luogo per la costruzione, il nucleo storico che aveva fino alla fine degli anni 50 ancora un centinaio di abitanti, si è un pò alla volta svuotato ed ora vi abitano solo poche persone che hanno recuperato alcune case marginali rispetto al nucleo storico, il quale dopo l'abbandono sta letteralmente crollando, ma rimangono nei suoi ruderi le caratteristiche delle abitazioni minimali adatte a una popolazione che viveva di poche cose,interessante dal punto di vista della cultura della costruzione.
Sella di Cà Faggia, di qui si domina la valle chiusa del Rio Stella è una grande dolina le cui acque confluiscono in un inghiottitoio che attraversando tutta la vena sbuca dalla parte opposta , sul versante riolese nel Rio Basino , l'attraversamento ha creto le condizioni per lo sviluppo del sistema carsico del Rio Stella / Rio Basino.
Una curiosità, il nome in origine non era Rio Stella, ma bensì in dialetto si chiamava "re d'stera" ( rio sottoterra) ma quando dopo l'unità d'Italia, l'Istituto Geografico Militare formato per la maggior parte da toscani, cominciò a girare l'Italia per disegnare la cartografia del nuovo Stato trovando spesso alcuni toponimi dialettali li italianizzarono per ciò chepensavano di aver capito, daltronde questa era una popolazione che non parlava l'italiano ma solo il dialetto, stessa cosa per il Rio Basino che non sarebbe altro che" re ed beg " ( rio all'ombra in quanto la risorgente è in una forra dove non vi è mai il sole).
Monte Mauro o meglio Monte Maggiore ( Monte Maior latino - Mont Maiur in dialetto tradotto anche qui in maniera errata) è il monte più alto della vena del gesso coi suoi 515 mt qui vi sorge la chiesa di Santa Maria in Tiberiaci che risale al periodo romanico, è stata attorno agli anni mille la chiesa più importante del territorio, alla sommità di monte Mauro sul cocuzzolo vi era poi una rocca o torre di avvistamento i cui resti quando si sale in cima sono tuttora visibili.
Cava di Monte Tondo è una delle più grandi cave a cielo aperto d'Europa, è nata negli anni 50 del novecento ed è stata un volano per l'economia locale, costellata da grandi gallerie che si alternano su più livelli ora è coltivata in esterno su grandi gradoni, per l'economia locale è ancora importante in quanto si è sviluppata un'industria di trasformazione del gesso che ancora oggi crea occupazione.
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