domenica 20 aprile 2014
Quando aprimmo la Grotta di Re Tiberio la prima volta
Cari amici come avete visto i prossimi giorni verrà inaugurata La Grotta di Re Tiberio e riaperta al pubblico dopo gli scavi archeologici degli ultimi anni e la musealizzazione del sito, ma la grotta era già stata aperta al pubblico in altre occasioni e molto interesse aveva suscitato già allora.
I primi lavori fatti per renderla accessibile al pubblico si fecero a metà degli anni '70 del secolo scorso in una collaborazione fra comune di Riolo Terme, allora assessore alla cultura che seguì l'intervento era il rivolese Giuseppe Spada, la Soprintendenza ai beni archeologici e la proprietà
( ANIC), i lavori fatti consentivano l'accesso avendo sistemato il piano di calpestio e avendo messo l'illuminazione, ma fino a metà degli anni 80 la grotta rimase chiusa per mancanza di una gestione, poi negli anni dal 1986 al 1988 la grotta fu aperta da un'associazione locale di Borgo Rivola, il Club Tiberio, che la domenica mattina e su richiesta in accordo col Comune e la Proprietà accompagnavano gli interessati, a fine '89 dopo che si era esaurita la spinta del Club Tiberio la grotta venne aperta dalla Redazione Riolese del "Senio" una rivista che veniva pubblicata nella nostra vallata con sede a Casola ma una redazione anche a Riolo, cambiava poco perchè le persone coinvolte nell'organizzazione erano più o meno le stesse, oltre al sottoscritto, Maurizio e Ubaldo (Club Tiberio), si aggiunse Angelino Muccinelli che da Riolo dava impulso alle visite promuovendo l'iniziativa sia ai riolesi che ai turisti che frequentavano la sua edicola, e si arrivò in questa maniera al '95, accompagnando le persone in un tour più ampio, si visitava la Grotta di Re Tiberio, poi grazie alla collaborazione di Adelio Olivier, allora direttore della cava ANIC si visitava anche la cava, e si andava poi grazie alla disponibilità di Don Giovanni Visani a visitare l'Abbazzia di Valsenio e il suo cortile interno, e infine si accompagnavano le persone a visitare i Crivellari, allora ancora in un discreto stato di conservazione.
Nel '95 come assessorato alla cultura e ambiente di Riolo invece organizzammo un gruppo di giovani, fornendogli materiale su cui studiare e prepararsi per garantire le visite sia la domenica mattina che pomeriggio e questo è andato avanti per alcuni anni finchè non si è cominciato a ragionare di nuovi scavi e musealizzazione e messa in sicurezza, e qui ci sono stati nuovi attori che hanno creduto a questo progetto, oltre al Comune di Riolo col le amministrazioni Solaroli e Ponzi, la nuova proprietà della cava succedute all'ANIC, prima BPB poi Saint Gobain, attraverso l'interesse e l'impegno del loro responsabile cave dott. Roberto Margutti e anche in maniera diretta dell'Assessore Regionale Marioluigi Bruschini, grazie a queste sinergie pubblico privato sono iniziati i lavori che si sono protratti per una decina di anni,quindi siamo arrivati ai nostri giorni e ora siamo felici di essere arrivati a questo importante appuntamento con la consapevolezza dell'importanza che questa Grotta può avere per incrementare il turismo nel nostro territorio.
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