Ieri abbiamo percorso l'entusiasmante anello sulla cresta del Sengio Altogruppo situato fra il Pasubio e il gruppo del Carega, su sentieri di cresta e talvolta avventurosamente tracciati sulla roccia, con alcuni passaggi attrezzati muniti di catene, e attraversamento di gallerie costruite 100 anni fà in occasione della prima guerra mondiale.
Questo si puo definire un sentiero della memoria anche se fondamentalmente era una seconda linea del fronte.
Dopo la solita levataccia, si parte alle 5 del mattinoda Faenza, e un breve riposo in pullman, alle 9 siamo partiti a piedi dal Passo di Pian delle Fugazze e attraverso dei bellissimi prati in piena fioritura e paesaggi bucolici ci siamo dretti al rifugio Campogrosso dove abbiamo iniziato la vera salita che attraverso Passo delle Gane e Passo degli Onari ci ha portato al Monte Cornetto, da dove si domina a 360° tutto il paesaggio, dal Pasubio al gruppo del Carega con i canalini ancora abbondantemente innevati, anche noi nel salire abbiamo pestato la neve alcune volte, di qui poi abbiamo cominciato la discesa prima parte su roccia e sentieri sempre molto esposti, poi all,interno del bosco prima di approdare di nuovo in mezzo alle fioriture dei prati che ci ha riportato a Pian delle Fugazze.
Eravamo un bel gruppo, 40 persone guidati da Ettore e Mauro che hanno saputo tenere il passo giusto visto anche il dislivello da affrontare circa 1000 metri di dislivello e le 7 ore e 30 di camminata.
Il tempo diciamo che ci ha assistito dal punto di vista della temperatura a causa di una nebbia a volte fittissima che non faceva intravedere il sole e ci ha permesso di fare la salita senza cuocerci, ma allo stesso tempo ci ha evitato di poter godere del panorama, il sole poi è arrivato durante la salita al Monte Cornetto e una volta arrivati in cima abbiamo potuto godere del paesaggio, ma anche del caldo che nei tratti così esposti si faceva sentire.
Una volta giunti al pullman, in 10 minuti ci siamo recati per una visita all'ossario del Pasubio , un grande cimitero della prima guerra mondiale che contiene le ossa, alcune a vista di oltre 5000 soldati italiani e 40 austriaci, un luogo della memoria che da cent'anni fa a oggi forse ha insegnato poco.
Gran bella giornata, dove ambiente , natura e storia creano le condizioni giuste per affrontare queste fatiche.
|
alla partenza |
|
comincia la salita |
|
noi dobbiamo arrivare là in cima |
|
attraversamento dei prati fioriti |
|
la neve nei canalini del Carega |
|
maggiociondolo in fiore |
|
sempre le donne in testa |
|
si continua con le donne davanti |
|
paesaggio bucolico con mucche |
|
prima sosta |
|
le pareti rocciose sopra di noi |
|
...e si sale fra la nebbia |
|
cominciamo ad essere in alto ma la nebbia ci limita la visuale |
|
Aggiungi didascalia |
|
ci si affaccia per vedere la ....nebbia |
|
si scende dalla prima forcella |
|
incontriamo la neve |
sempre fra la nebbia
|
cominciano le gallerie scavate durante la prima guerra mondiale |
immagini del primo passaggio attrezzato
mentre alcuni attraversano il tratto attrezzato i primi che sono passati si riposano
|
una lumaca fra le rocce |
secondo tratto attrezzato , ma c'è chi si riposa
si sale sull'ultimo tratto attrezzato prima di giungere al Monte Cornetto
|
ecco la nostra meta |
|
si prende fiato ... |
|
........e si ricomincia a salire |
|
sempre più sù |
|
arrampicandosi |
|
siamo ormai in cima |
|
panorama |
|
c'è chi è in alto e chi sta ancora in basso |
|
panorama |
|
si vede la cima |
|
ormai ci siamo |
|
panorama |
|
qualcuno è ancora in basso |
|
eccoci sul Monte Cornetto |
|
lo sguardo spazia all'infinito |
|
foto di rito |
|
foto di rito |
|
foto di rito anche per il numero uno |
|
il grande esploratore |
|
per non perdersi servono le indicazioni esatte altro che gps |
|
comincia la discesa |
|
maggiociondolo con escursionisti |
|
ritorno sui prati |
Nessun commento:
Posta un commento