Domenica 24 febbraio si è tenuta la classica escursione del CAI sulla Vena del Gesso.
Quest'anno viste le abbondanti nevicate specialmente del pomeriggio precedente abbiamo deciso di farla diventare una ciaspolata.
A differenza del sabato la giornata era serena, paesaggi molto belli, e neve molto alta.
E' stato faticoso specie per coloro che hanno aperto la traccia ma il pranzo dagli alpini ha ripagato la fatica.
mercoledì 27 febbraio 2013
Sotto una bufera di neve
Sabato 23 insieme a Piero abbiamo deciso di provare il percorso che si doveva fare il giorno dopo insieme al cai, per l'escursione classica sulla vena del gesso .
Siamo partiti dalla sede degli alpini alle 14.15 , la neve aveva ricominciato a cadere da pochi minuti, abbiamo così giudicato , non opportuno indossare le ciaspole vista anche l'esiguità di neve alla partenza che non superava i 10 cm, peccato che non abbiamo tenuto conto che saremmo dovuti salire di oltre 200 metri.
Poco dopo la partenza la neve ha cominciato a cadere più fitta fino a diventare una vera e propria bufera.
Arrivati alle Bocchette del Vento eravamo già stanchi e la neve superava abbondantemente i 30 cm.
Di qui in avanti è stata una sofferenza, ci siamo trovati in mezzo alla nebbia più totale che insieme al bianco della neve a terra e di quella che cadeva non ci faceva capire nemmeno dove fossimo, abbiamo così dovuto costeggiare il rivale fino al crinale per avere un punto di riferimento, intanto la neve cresceva e ci sprofondavamo fin sopra il ginocchio, arrivare all'aeroporto è stata dura, di qui abbiamo deciso di scenderelungo la strada , dove abbiamo incontrati un altro gruppo di "Nasturzi" che lungo la strada si stavano recando a Monte Mauro per gozzovigliare.
Siamo arrivati all'auto alle 16.45 dopo 2 ore e 30 e sulla macchina si erano depositati 25 cm di neve.
Di seguito alcune brutte immagini della giornata scattate col cellulare.
Siamo partiti dalla sede degli alpini alle 14.15 , la neve aveva ricominciato a cadere da pochi minuti, abbiamo così giudicato , non opportuno indossare le ciaspole vista anche l'esiguità di neve alla partenza che non superava i 10 cm, peccato che non abbiamo tenuto conto che saremmo dovuti salire di oltre 200 metri.
Poco dopo la partenza la neve ha cominciato a cadere più fitta fino a diventare una vera e propria bufera.
Arrivati alle Bocchette del Vento eravamo già stanchi e la neve superava abbondantemente i 30 cm.
Di qui in avanti è stata una sofferenza, ci siamo trovati in mezzo alla nebbia più totale che insieme al bianco della neve a terra e di quella che cadeva non ci faceva capire nemmeno dove fossimo, abbiamo così dovuto costeggiare il rivale fino al crinale per avere un punto di riferimento, intanto la neve cresceva e ci sprofondavamo fin sopra il ginocchio, arrivare all'aeroporto è stata dura, di qui abbiamo deciso di scenderelungo la strada , dove abbiamo incontrati un altro gruppo di "Nasturzi" che lungo la strada si stavano recando a Monte Mauro per gozzovigliare.
Siamo arrivati all'auto alle 16.45 dopo 2 ore e 30 e sulla macchina si erano depositati 25 cm di neve.
Di seguito alcune brutte immagini della giornata scattate col cellulare.
mercoledì 20 febbraio 2013
Un fine settimana in Val di Fassa
Anche quest'anno abbiamo partecipato a un fine settimana a Pozza di Fassa con l'associazione gemellaggi di Riolo per incontrare a metà strada i nostri amici tedeschi.
Fra ciaspolate, camminate, fiaccolate abbiamo trascorso 3 belle giornate.
Alcuni momenti e personaggi immortalati dalle foto di Mario.
Fra ciaspolate, camminate, fiaccolate abbiamo trascorso 3 belle giornate.
Alcuni momenti e personaggi immortalati dalle foto di Mario.
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