lunedì 9 marzo 2015

Da Sasso a Tossignano

Sabato 7 marzo, abbiamo deciso visto la bella giornata di tornare a camminare sulla Vena del Gesso e abbiamo scelto di percorrere il Crinale di Sasso, quello che a me piace di più essendo molto più esposto di quello che da Borgo Rivola va verso Monte Mauro.
 Siamo partiti in 5 , con me c'erano Maria Rosa, Marco, Giuseppe e Renato.
Siamo arrivati con l'auto in prossimità della chiesa di Sasso e di lì siamo partiti cominciando subito la ripida salita del sentiero 705 di crinale che con un susseguirsi di saliscendi porta alla sella di Cà Budrio dove abbiamo fatto la prima sosta.
Sempre sul 705 di crinale abbiamo poi proseguito superando il punto più alto di questo versante che è il Monte del Casino con i suoi 474 metri e siamo arrivati fino al Passo della Prè sopra la gola di Tramosasso.
Siamo poi scesi seguendo l'indicazione Tossignano scendendo verso il Rio Sgarba,  se fin qui il sentiero era stato faticoso per le varie salite che necessitano di cambi di passo continui, la discesa è stata fatta con molta attenzione in quanto in diverse parti, dovuto alle pioggie dei giorni precedenti il sentiero era un pantano scivolosissimo che non ci ha risparmiato da qualche caduta.
Mentre si scende sotto il costone della Riva di San Biagio di fronte a noi domina la scena il paese di Tossignano che si erge su una rupe gessosa , mentre sulla nostra testa diversi rapaci si fanno trasportare dalle correnti d'aria.
Attraversato il Rio Sgarba si comincia attraverso un campo, un sentiero che ci porterà in poco tempo ma con abbastanza fatica fino ai resti della Rocca di Tossignano, bellissimo punto panoramico dal quale si domina gran parte del crinale gessoso che abbiamo attraversato,
Scendiamo poi al bar a farci un caffè e decidere da che parte fare il ritorno, le opzioni sono diverse.
Decidiamo di tornare passando per la strada che porta a Campiuno e in un'oretta circa di strada asfaltata si apre di fronte a noi uno dei castagneti più belli che io conosca che sembra essere un paesaggio incantato luogo dove uno si aspetta in ogni momento di incontrare elfi,gnomi o trolls, qui i castagni giganteschi hanno forme magiche come le collinette che si alternano in quest'area e qui c'è l'agriturismo Monticello luogo interessante per una sosta, oggi non prevista.
Ci dirigiamo verso Monte Battagliola superando ancora qualche salita e giunti alla casa giriamo a sinistra lungo uno stradello di campo che ci porta in direzione di Cà Budrio che raggiungiamo dopo aver superato alcuni prati su dolci collinette e una ripida salita, qui sostiamo ancora  e poi ci incamminiamo sempre sul sentiero 705 ma quello basso questa volta, passando da Cà Siepe e tornando nei pressi della chiesa di Sasso dove abbiamo l'auto.
Abbiamo percorso oltre 15 km  con un dislivello di 860 metri in 5 ore e mezzo ( cammino effettivo 4 ore e 10 ) compreso le soste per foto al bar e  alla rocca di Tossignano .
Bella giornata e bella camminata, non abbiamo fatto un anello ma un percorso a otto.

 



 



 



 



 



 






 



 




 




 




 



 



 



 



 




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