martedì 1 settembre 2020

le mie vacanze

Venerdi 7 agosto siamo partiti per sospirate vacanze in montagna, ritorniamo sulle Dolomiti, anche quest'anno abbiamo deciso di anticipare la partenza per andare a dormire in un rifugio.

Quest'anno abbiamo scelto di dormire al Sennes, per fare poi il secondo giorno la Croda del Becco, cima fantastica fatta già 4 anni fa ma sempre bella da rifare.

Alle 11.30 arriviamo a S.Uberto, fra Cortina e Dobbiaco e dopo aver parcheggiato la macchina ci carichiamo gli zaini e prendiamo il sentiero che ci porta dalla statale verso Ra Stua, la giornata è calda ma fortunatamente il sentiero entra subito nel bosco e comincia a salire prima di portarci verso il fiume che attraversiamo per salire l'altro rivale della montagna, poco sopra l'attraversamento si vede una bella cascata, è una parte dell'acqua che va ad alimentare le cascate di Fanes che abbiamo percorso un paio di anni fa. 

 


Si torna nel bosco col sentiero e dopo circa un ora si arriva alla malga di Ra Stua dopo aver visto altre cascate nel canyon che l'acqua ha scavato, abbiamo già percorso oltre 300 mt di dislivello, ora dopo aver attraversato un pò di prati in leggera salita saliamo a sinistra su una vecchia mulattiera di guerra austriaca che ci porterà in un altra oretta circa e altri 300 metri di salita  in un'altipiano a 2000 metri dopo un pò che si cammina in piano incontriamo un laghetto con acque torbide frutto di piogge recenti, anche se l'acqua non è bella il lago rimane pur sempre un suo fascino, dopo un'altra ventina di minuti arriviamo a Fedora Vedla rifugio in territorio ladino ( sembra che il significato sia rifugio vecchio ) contornato da una serie di piccole malghe di proprietà dei proprietari degli alpeggi, qui vi è anche una bella chiesetta, tutto rigorosamente in legno, ci fermiamo per ammirare il paesaggio e riposarci entriamo nella chiesetta e ammiriamo l'interno, grazioso. Sopra di noi domina il paesaggio il Sass de Para, lo mettiamo in programma per il prossimo anno da fare come cima.



 




Ripartiamo la strada torna a salire e il sentiero taglia fra pini mughi e sassi il nostro obittivo finale è il rifugio Sennes mancano ancora circa 3 km che percorriamo in un oretta, adesso fra il sole sopra e il pino mugo attorno la temperatura comincia a farsi sentire.

E finalmente dopo un ultima salita  eccolo la il rifugio Sennes, bello sembra un alberghetto, lo avevamo visto 4 anni fa quando eravamo passati scendendo per la val Salada dopo che eravamo stati alla Croda del Becco. 

Appena arrivati prendiamo subito posto in un tavolo e ci facciamo portare da bere e da mangiare un bel taglierino, abbiamo fatto solo una colazione verso le 10.30 e mangiato una barretta fino ad ora .

finito di mangiare prendiao possesso della camera, una bella camera da due, poi si fa una bella doccia e riposo fino all'ora di cena.

Dopo cena ci soffermiamo un pò a guardare il paesaggio che cambia con la calata del buio, poi la stanchezza predomina, ci siamo alzati alle 5.30 e fatto quasi 5 ore di auto e 4 di camminata quasi 12 km e 900 mt di salita.

Ora si dorme domattina dopo colazione andremo ad affrontare la cima della Croda del Becco


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