giovedì 24 settembre 2015

Corno Fana e Rifugio Bonner

Le ferie dell'estate per me e Maria Rosa si sono caratterizzate per la salita a delle cime molto belle e impegnative delle Dolomiti di Sesto e zone limitrofe.
Abbiamo approfittato delle giornate migliori per fare le escursioni più lunghe e le salite più impegnative, mentre nelle giornate in cui il meteo non prometteva niente di particolarmente buono ci siamo dedicati a escursioni più facili e ai funghi.
Abbiamo così cominciato venerdi 21 agosto con la salita al Corno Fana .
Per raggiungere Corno Fana siamo saliti con l'auto in prossimità di Candelle di lì abbiamo cominciato il percorso che si sviluppa tutto in salita e partendo dai circa 1500 metri seguendo le indicazioni per il rifugio Bonner, la salita diventa sempre più ripida con pendenze dal 17 al 28 %.
Raggiungiamo il rifugio Bonner alle 10.55 in 2 ore e 10  minuti di salita continua, siamo a 2340 metri, mancano ancora 300 metri alla cima il tempo è nuvoloso e con le nuvole che ci avvolgono la temperatura è bassa.
Prendiamo un caffè molto zuccherato per recuperare un pò di forze e ripartiamo, raggiungiamo la cima alle 11.55 a 2663 metri, sarà che ancora non siamo abituati all'altitudine o per la ripidità della salita ma l'ultimo tratto è stao veramente faticoso.
Siamo al confine con l'Austria.
Ora ci fermiamo a mangiare qualcosa ma il tempo è peggiorato la temperatura raggiunge i 6 gradi, ripartiamo,causa le nuvole non abbiamo molta visibilità dalla cima, è un peccato, si scende dallo stesso sentiero, passato il rifugio veniamo colti da una breve grandinata, poi nel giro di poco tutto finisce e continuiamo la discesa permettendoci anche qualche piccola puntata in mezzo al bosco alla ricerca di qualche fungo prima di arrivare alla macchina.
Durata della camminata  5 ore e 55 minuti
16 km e circa 1200 metri di salita/discesa.


Candelle

la chiesetta di Candelle


prati




il rifugio Bonner in vista

sempre più vicino

ora lo abbiamo passato


le mucche al pascolo ci osservano oggi siamo pochi a salire

si comincia a vedere la cima



 







ultimi tratti prima della cima

confine italo austriaco

pochi metri poi raggiungiamo la cima


ci siamo


Dobbiaco in fondo alla valle


rifugio Bonner



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