lunedì 7 settembre 2015

La grande traversata della Vena del Gesso


Sabato ore 9 partenza da Borgo Tossignano per affrontare la prima Tappa della traversata Coast to Coast della vena del Gesso Romagnola organizzata in collaborazione con Trail Romagna.
La destinazione è il il rifugio Carnè e ritorno nella giornata di domenica.
E'  la prima volta che si fa una 2 giorni per affrontare la vena del gesso nella maniera più completa possibile alternando i sentieri 705 e 511 a quelli più bassi in mezzo al bosco.
Siamo 14 a partire nonostante le previsioni meteo prevadano pioggia ( puntualmente smentite ) Insieme a Ciro e Giovanni di Trail Romagna siamo 4 del Trekking Nasturzio oltre al sottoscritto, ci sono Giuliano, Marco e Renato,  proviamo a fare integralmente un percorso che abbiamo fatte tante volte ma sempre a pezzi.
Usciamo dal paese e ci dirigiamo verso la salita che porta a Tossignano e all'altezza del cimitero giriamo a sinistra per intercettare il sentiero che aggira lo spuntone dove sorge Tossignano e ci porta in direzione delle ex cava Spes, di qui si comincia a salire e arriviamo alle Banzole, dove facciamo una prima sosta  intanto parliamo di questo luogo della famiglia Oriani e cominciamo a contestualizzare l'escursione.
Proseguiamo poi nel sentiero basso in mezzo al bosco fino alla dolina di Cà Budrio che attraversiamo e ci fermiamo a vedere l'apertura dell'Abisso Lusa.
Cominciamo la salita vera e propria su gesso, affrontando il crinale che che ci porterà a Sasso Letroso,
crinali aerei fantastici ci permettono di ammirare la vallata del Senio , l'appennino e giù fino al mare anche se c'è un pò di foschia.
Ci fermiamo per una seconda sosta alla chiesa di Sasso prima di scendere verso la cava di Monte Tondo che raggiungiamo dopo aver attraversato il Senio.
Comincia la salita che ci porterà ai Crivellari fortuna che si è alzato un pò di vento e c'è qualche nuvola , perchè è mezzogiorno e abbiamo il sole a picco sulle nostre teste.Si sale lentamente e raggiunti i Crivellari cerchiamo di riempire le borracce  perchè la scorta d'acqua è indispensabile.
Dopo una breve visita al borgo diroccato e i saluti fatti ad alcuni amici comuni ripartiamo affrontando la parte parte più dura della traversata, la salita che porta a Monte della Volpe, poi sotto il caldo del primo pomeriggio proseguiamo verso Monte Mauro che raggiungiamo dopo che a alla sella di Cà Faggia modifichiamo il percorso previsto evitando il secondo crinale ma addentrandoci nel bosco sottostante la vena lungo una parte del sentiero dei Cristalli.
Facciamo una sosta dove chiediamo al parroco la possibilità di riempire di nuovo le borracce e ammiriamo il paesaggio da uno dei punti più alti. Alle 16.30 ripartiamo continuando sul sentiero 511 che gira sul versante sopra Zattaglia in maniera molto esposta e arriviamo all' "Onda " dove comincia una ripida discesa prima su gesso poi in mezzo al bosco che in poco tempo ci porta a raggiungere il fondovalle, attraversiamo il Sintria e ricominciamo a salire in mezzo ai campi fino alla chiesa di Vespignano di qui andiamo a destra e affrontiamo gli ultimi strappi in salita prima di intercettare la strada che ci porta sopra al Rifugio Carnè.
Ultima discesa, ultimi 10 minuti e siamo al Rifugio, la stanchezza si comincia a sentire è giunto il momento per una bella birra fresca e un brindisino in compagnia dei compagni di viaggio.
sono le 18.30 circa.
 Poi  noi rientriamo  a Riolo qualcuno resta a dormire al Carnè.
Abbiamo percorso come prima giornata 25.92 km con un dislivell di 1396 in salita e 1130 in discesa.

lungo la salita che porta alle Banzole
dietro la gola di Tramosasso



panorama

davanti alla villa delle Banzole
nel bosco in questo momento ci sono tanti funghi non commestibili, peccato




abisso Lusa



abisso Lusa

 


in cima al crinale sopra Cà Budrio

 



foto ricordo sul crinale
riposo a Sasso Letroso




 



salita alla cava di Monte Tondo
 



 


riposo nei pressi di Monte della Volpe

 


Domenica ore 9 si parte dal Carnè abbiamo cambiato un pò gli attori del Trekking, si sono aggiunte Maria Rosa e Patrizia  , e c'è un pò di ricambio qualcuno per impegni è rientrato qualcuno si è aggiunto.
Partiamo in 10 destinazione Borgo Tossignano.
Giro della dolina attorno al Carnè poi raggiungiamo Vespignano e di qui in discesa raggiungiamo il Sintria partire in discesa ci aiuta a riscaldare la muscolatura infatti siamo pronti per la salita , ci dirigiamo verso Cò di Sasso e poi prendiamo un  sentiero lungo un  campo è un pò ripido subito ma poi si stende un pò e raggiungiamo il sentiero che porta a una delle cave di Lapis specularis e quindi sulla strada  che ci porta a monte Mauro e al rifugio Cavara, dove ci fermiamo per una sosta.
Affrontiamo il crinale che ci porta alla sella di Cà Faggia e di qui scendiamo prima su sentiero e poi su strada verso Cà Faggia, il Sasso e raggiungiamo i Crivellari dove la Viviana ci accoglie e ci prepara la Pizza fritta  e così facciamo una bella sosta visto l'orario, è mezzogiorno e 30.
Aggiungiamo alla pizza fritta marmellate eccezionali, albana , barbera e diversi brindisini e la voglia di camminare sembra scemare.
Si riparte direzione cava Monte Tondo e discesa al Senio è caldissimo e il sole sulla testa rende il gesso riflettente in maniera incredibile si fatica a tenere gli occhi aperti.
Comincia poi la salita verso Sasso Letroso bella ripida ma che affrontiamo con decisione grazie anche all'arrivo di alcune nuvole che ci rinfrescano un pò l'ambiente, proseguiamo poi verso Poggio Peloso e Cà Siepe e raggiungiamo Cà Budrio dove facciamo una sosta prima di cominciare a percorrere il crinale più bello in assoluto, quello che ci porta al passo della Prè camminando in un ambiente aereo estramente esposto da dove si possono ammirare paesaggi stupendi, sopra la Riva di San Biagio.
Dal passo della Prè scendiamo a sinistra sotto i banconi della Rupe gessosa e arriviamo al torrente Sgarba, dove diamo inizio all'ultima salita che ci porta a Tossignano.
Nella piazzetta ci fermiamo a bere una birra fresca e a fare un ultimo brindisino prima di scendere a Borgo Tossignano recuerare le macchine e sciogliere la compagnia.
Sono le 18.30.
Abbiamo percorso 25.1 km con 1166 mt di salita e 1443 in discesa.
In 2 giorni abbiamo fatto oltre 50 km a pedi e 2560 di salita.E' stata un'esperienza fantastica fatta con una bella compagnia, il tempo ci ha assistito e tutti siamo arrivati in fondo anche se un pò affaticati.
Grazie agli amici di Trail Romagna, a tutti coloro che hanno partecipato.

 


momenti prima della parteza al Carnè

monte Mauro sullo sfondo
foto su un punto panoramico




 



alcuni momenti della sosta a casa di Viviana e marito ai Crivellari


Cà Siepe
 


cà Budrio

 



 


assaggio dei prugnoli



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